sabato 8 marzo 2008

PD: Partito dei Diplomati
(il più istruito è... Di Pietro)
Che lo studio, la cultura e la laurea non fossero garanzia di lavoro e di successo lo sapevamo, ma questa regola sembra che nel PD (Partito dei Diplomati) abbia una valenza particolare.
Nessuno dei tre leader principali del partito, candidati alle prossime elezioni, è laureato.

E' possibile?
Facciamo l'appello:

- Massimo D'Alema: diplomato

- Walter Veltroni: diplomato

- Francesco Rutelli: diplomato

E c'è gente che vorrebbe affidare a queste persone il nostro Paese.
Il Paese di Galileo, di Dante, di Pirandello, di Fermi, ecc. in mano a dei diplomati politicanti.
Che tristezza.

La cosa buffa è che il più istruito della coalizione è niente popò di meno che... Antonio Di Pietro... e ho detto tutto.

A questo punto sono d'obbligo tre considerazioni:

1) I tifosi della sinistra attaccano il centrodestra perché aveva fatto eleggere alla camera Mara Carfagna che è laureata in giurisprudenza con ottimi voti e poi vogliono affidare il governo del Paese a tre diplomati: Veltroni, Ruttelli e D'Alema che sono "politicanti a vita" e sono arrivati al PD passando per il PCI, il PDS, l'Ulivo, l'Unione, la Margherita, ecc.

2) Non metto in dubbio che Veltroni, Rutelli e D'Alema non siano persone capaci di raggiungere la laurea, sono persone intelligenti e dotati di una certa cultura. Non lo hanno fatto solo perché hanno dedicato tutta la loro vita (gli ultimi 30-35 anni) alla politica. Ma se è così... come mai affermano di essere il nuovo che avanza? Non sono forse loro i rappresentanti della "vecchia politica" ?

3) Il centrosinistra parla di meritocrazia, ma il fatto che i leader dei loro partiti siano questi burocrati, "politici a vita" e "figli d'arte" fa pensare all'esatto opposto e cioè che siano il clientelismo e il nepotismo le vere arme vincenti del centrosinistra. Gli scandali di corruzione e di malgoverno che sono scoppiati in Campania (che è governata da 15 anni dal centrosinistra) ne sono la dimostrazione lampante.

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