lunedì 3 marzo 2008

PD: Partito Delle bugie
Il vecchio che avanza

Altro che nomi nuovi, le liste del PD sono piene di vecchi burocrati di partito ed ex-ministri del governo delle Frodi.
Dopo la notizia della candidatura dei "fedelissimi" di Prodi (tra i quali spicca il nome del famigerato Sircana) si sono verificati altri episodi che hanno mostrato la malafede dei dirigenti del PD.
Tra questi ricordiamo: la presa in giro nei confronti dei radicali di Emma Bonino e il bluff della candidatura delle donne "che non verranno mai elette".
Vogliamo ricordare, per chi non lo sapesse, che candidare delle persone nelle ultime di posizioni di una lista, come ha fatto il PD per le donne, equivale a "non candidarle" perché non hanno possibilità di essere elette.
Davvero un colpo basso... una vera e propria presa in giro... ma dal PD (Partito Di prodi) non ci potevamo aspettare niente di diverso.

Con la pubblicazione delle liste dei candidati si è poi scoperto che sono piene di "mogli di...", di "figli di...", di "portaborse di..." insomma dei soliti raccomandati.
Il nepotismo e il clientelismo della ex Unione hanno colpito ancora...

Il seguente articolo di Salvatore Tramontano mette in risalto molte di queste bugie:
"E meno male che erano nuovi di Salvatore Tramontano
Sotto il nuovo, non c'è nulla di nuovo. Non basta sbattere in prima pagina il nome di Veronesi o Calearo per cancellare la solita storia: dai nomi piazzati nei posti vincenti emerge una lunga sequela di "figlie di", "mogli di", anonimi portavoce e portaborse, sconosciute segretarie, collaboratori vari, capi segreteria. Leader o presunti tali del Pd hanno passato le ultime ore a trattare, per imbottire il nuovo Parlamento di propri cari e famigli. Da Veltroni a Prodi, da
Franceschini a Fioroni, dalla Bindi a Parisi fino a Visco, non manca nessuno all'appello. ..."
(clicca qui per leggerlo tutto)

Gli italiani sono stanchi di essere presi in giro da questi politici egoisti e prepotenti.
Il governo delle Frodi, delle tasse, dell'indulto, delle indecisioni, dei "ministri contro", delle bugie e dell'immobilismo deve essere archiviato una volta per tutte.

Per questo il 13 aprile ricordiamoci delle bugie e delle menzogne dei leader del PD.

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